Cancro Prevenzione: Frutta, Verdure e Legumi p.2

La prevenzione dal cancro con la Frutta, le Verdure ed i Legumi.

parte 2

Frutta

Bocca, laringe, faringe

  • Frutta in generale: gli studi mostrano un probabile decremento del rischio.cancro , frutta verdura legumi
  • Agrumi: gli studi mostrano un possibile decremento del rischio.

Conclusioni: la frutta probabilmente protegge dal cancro alla laringe, alla bocca e alla faringe.

Esofago

  • Frutta in generale: gli studi mostrano un probabile decremento del rischio.
  • Agrumi: gli studi mostrano un probabile decremento del rischio.

Conclusioni: la frutta probabilmente protegge dal cancro all’esofago.

Polmoni

Gli studi sono molteplici e concordi, la frutta protegge dal cancro ai polmoni, le evidenze mostrate dai dati raccolti sono convincenti. I flavonoidi contenuti nella frutta riducono la possibilità di danno al DNA, con conseguente riduzione del pericolo di trasformazione cellulare.

Stomaco

Gli studi sono abbastanza concordi nel ritenere che la frutta probabilmente protegge dal cancro allo stomaco, anche evitando i danni causati da H. pylori.

Nasofaringe

Gli studi non sono conclusivi, è possibile che la frutta protegga dal cancro al nasofaringe, ma le interazioni vanno investigate più a fondo.

Pancreas

Gli studi non sono conclusivi, è possibile che la frutta protegga dal cancro al pancreas, ma le interazioni vanno investigate più a fondo.

Fegato

Gli studi non sono conclusivi, è possibile che la frutta protegga dal cancro al fegato, ma le interazioni vanno investigate più a fondo.

Colon-retto

Gli studi sono abbondanti ma contraddittori, è ragionevole dire quindi che è solo possibile che la frutta protegga dal cancro al colon-retto.

Meccanismi d’azione

La vitamina C, la vitamina E e i flavonoidi contenuti nella frutta sono potenti antiossidanti, che proteggono il DNA dai danni causati dai radicali liberi. Altri composti, come i carotenoidi e i composti fitochimici, attuano un meccanismo di protezione verso il genoma cellulare, che aiuta a prevenire il cancro.

Alimenti contenenti carotenoidi

I carotenoidi sono pigmenti con funzioni diverse, fanno parte dei composti fitochimici, alcuni esempi sono il licopene contenuto nei pomodori, il carotene delle carote e la vitamina A (la quale è un derivato del carotene). I cibi contenenti carotenoidi sono di colore giallo, arancione o rosso.

Bocca, laringe, faringe

Gli studi sono abbondanti e concordi anche se non definitivi, è probabile che i carotenoidi proteggano dal cancro alla bocca, alla laringe e alla faringe in modo direttamente proporzionale al loro consumo.

Polmoni

Gli studi sono concordi e in quantità discreta, è probabile che i carotenoidi proteggano dal cancro ai polmoni in modo direttamente proporzionale al loro consumo.

Esofago

Gli studi sono concordi e in quantità discreta, è probabile che i carotenoidi proteggano dal cancro all’esofago.

Prostata

Gli studi sono numerosi e concordi, è probabile che il licopene protegga dal cancro alla prostata. Per quanto riguarda il carotene, invece, gli studi mostrano come probabilmente non abbia effetti su questo tumore.

Pelle

Gli studi mostrano che probabilmente il carotene non ha effetti sul rischio di contrarre il cancro alla pelle.

Meccanismi d’azione

Il carotene e il licopene sono antiossidanti, possono quindi prevenire il danno al DNA e diminuire la probabilità di trasformazione cellulare. Il licopene, inoltre, abbassa il colesterolo LDL (il colesterolo cattivo), riduce l’infiammazione e favorisce lo sviluppo del sistema immunitario.

Alimenti contenenti folati

Gli alimenti contenenti folati sono soprattutto le verdure verdi, la frutta, il fegato e, quando sono fortificati, i cereali da prima colazione. I folati sono una delle vitamine del gruppo B, sono fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso del feto durante la gravidanza e per la salute del sangue.

Pancreas

Gli studi sono pochi ma i risultati sembrano concordi, è possibile che i folati proteggano dal cancro al pancreas.

Esofago

Gli studi sono in numero limitato, è possibile che i folati proteggano dal cancro all’esofago, ma le interazioni vanno investigate più a fondo.

Colon-retto

Gli studi sono abbondanti ma è difficile distinguere l’effetto dei folati da quello della fibra, è ragionevole dire che è possibile che i folati proteggano dal cancro al colon-retto.

Alimenti contenenti vitamina C

La vitamina C è un antiossidante contenuto in molti frutti, in special modo pomodoro, agrumi, kiwi, acai. L’uomo è tra i pochi mammiferi che non possono sintetizzare questo nutriente, perciò è essenziale, va preso con l’alimentazione.

Esofago

Gli studi sono molti e sono tutti sostanzialmente d’accordo, è ragionevole dunque dire che probabilmente gli alimenti ricchi di vitamina C proteggano dal cancro all’esofago.

Alimenti contenenti vitamina E

La vitamina E è uno dei più potenti antiossidanti ricavabili dal cibo, è comune nei semi e nei cereali ma è abbondante anche nella frutta e nella verdura.

Esofago

Purtroppo la maggior parte degli studi sono di scarsa qualità, c’è solo la possibilità che la vitamina E protegga dal cancro all’esofago.

Prostata

Gli studi sono scarsi e i risultati ambigui. C’è solo la possibilità che la vitamina E protegga dal cancro alla prostata.

Alimenti contenenti selenio

Il selenio è un minerale naturalmente presente nei terreni, nella carne, nel pesce e nelle uova, una dieta variata apporta una quantità sufficiente di selenio per il buon funzionamento dell’organismo. Esistono soprattutto alcune varietà di ortaggi, come le patate, coltivate in terreni arricchiti di selenio.

Polmoni

Gli studi sono pochi, c’è solo la possibilità che alimenti contenenti selenio possano ridurre il rischio di cancro ai polmoni.

Prostata

Gli studi sono numerosi e concordi, è ragionevole quindi dire che è probabile che alimenti contenenti selenio proteggano dal cancro alla prostata.

Stomaco

Gli studi sono molti ma non sono conclusivi, c’è solo la possibilità che alimenti ricchi in selenio proteggano dal cancro allo stomaco.

Colon-retto

Gli studi sono molti ma non sono conclusivi, c’è solo la possibilità che alimenti ricchi in selenio proteggano dal cancro allo stomaco.

Meccanismi d’azione

La mancanza di selenio porta a una scarsa sintesi delle selenoproteine: particolari proteine contenenti selenio che hanno funzioni antinfiammatorie e antiossidanti. Assicurare una corretta sintesi di queste proteine potrebbe portare a ridurre il rischio di tumori.

Legumi

Stomaco

  • Legumi in genere: gli studi non sono concordi, c’è solo la possibilità che i legumi proteggano dal cancro allo stomaco.
  • Soia e prodotti della soia: gli studi sono concordi ma gli effetti sono blandi, c’è solo la possibilità che la soia protegga dal cancro allo stomaco.

Conclusioni: gli studi sono contraddittori, c’è solo la possibilità che i legumi proteggano dal cancro allo stomaco.

Prostata

  • Legumi in genere: gli studi mostrano un possibile decremento del rischio.
  • Soia e prodotti della soia: gli studi mostrano un possibile decremento del rischio.

Conclusioni: gli studi sono contraddittori, c’è solo la possibilità che i legumi proteggano dal cancro alla prostata.

Meccanismi d’azione

La soia e i legumi contengono alcune molecole potenzialmente in grado di proteggere dal cancro, come le saponine o i fitoestrogeni, inoltre contengono alcune molecole antiossidanti.

Noci e semi

Gli studi sono troppo pochi, non è possibile trarne alcuna informazione definitiva.

Peperoncino

Gli studi sono pochi e contraddittori, c’è la possibilità che il peperoncino incrementi il rischio di cancro allo stomaco.

Conclusioni

Le verdure, i legumi, la frutta e in generale gli alimenti vegetali hanno un effetto non chiaramente definito sullo sviluppo del cancro. Quasi sempre, nella migliore delle ipotesi, gli studi indicano una probabile protezione, ma il gruppo di alimenti preso nell’insieme non mostra un effetto convincente e certo. Il lato positivo è che solo il peperoncino ha mostrato una chiara propensione a incrementare il rischio di cancro (cancro allo stomaco, esattamente), e in ogni caso la teoria è solo possibile. In futuro serviranno sicuramente ulteriori studi per chiarire meglio il rapporto di questi alimenti con la malattia.

Leggi la parte 1 dell’articolo

Questo articolo è tratto dal capitolo 4.2 del WCRF-AICR Diet and Cancer Report

 

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